Attività principale dello Stromboli. E’ caratterizzata da periodiche esplosioni di bolle di magma emesse dai crateri sommitali, con lanci di brandelli di lava per centinaia di metri. Si ripetono periodicamente ogni 15/20 minuti. L’attività è accompagnata da un degassamento pressocchè continuo.
Parossistica
Attività esplosiva molto più violenta di quella ordinaria. Precedute spesso da importanti deformazioni con aumento repentino della sismicità, i parossismi consistono in lanci di brandelli di lava, materiale litico (parti del condotto), scorie, ceneri e lapilli (spesso incandescenti) ad altezze e distanze considerevoli. Tali esplosioni possono a volte stravolgere e modificare l’area sommitale ed arrivare fino alle zone abitate (nel 1930 arrivarono fino a Strombolicchio).
Ultimo evento: 15 marzo 2007.
Colata lavica
Anche se non rappresenta la principale, questo tipo di attività è quella che offre uno degli spettacoli più affascinanti dello Stromboli. Infatti circoscritta all’area della Sciara del Fuoco, non rappresenta particolari pericoli per la popolazione, ma una grande forma di attrazione. Non è usuale vedere un fiume di fuoco che si riversa in mare, dando origine a nuvole di vapore e riverberi di rosso e nel blu profondo del mare di Stromboli.
Le colate laviche si possono avere per risalita del magma lungo fratture laterali o per tracimazione dai bordi dei crateri principali. Nell’ultimo secolo dal fianco nord-orientale dello Stromboli dai suoi crateri principali si sono registrati più di 25 di questi eventi.
Dagli eventi eruttivi del 2002/2003, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile con l’ausilio della comunità scientifica, studia tali fenomeni al fine di prevedere le attività vulcaniche particolarmente a rischio per la popolazione. Grazie all’innovazione tecnologica della strumentazione installata sull’isola, lo Stromboli risulta essere uno dei vulcani più monitorati al mondo.