l Nome Stromboli deriva dal greco “strongyle” che significa la rotonda. I suoi abitanti sono soliti chiamarlo “Struògnuli” o semplicemente “Iddu” (Lui), a dimostrare che il vulcano è parte di loro, come una persona o un’entità molto cara, quasi a voler esorcizzare il fatto di abitare ai piedi di un vulcano attivo.
Stromboli fu abitata stabilmente dal 1600 circa. La popolazione viveva principalmente di agricoltura di tipo mediterraneo, con colture di ulivi, viti (famosa la produzione di malvasia), fichi e capperi. Gli scoscesi fianchi del vulcano erano coltivati con terazzamenti fino alle quote di 600 metri circa.
Le altre fonti economiche, erano date da pesca e marineria.
Nel periodo più fiorente l’isola contava circa 4000 abitanti. verso la fine dell’800 e gli inizi del ’900, con la crisi della navigazione a vela prima e con la comparsa della fillossera (parassita che attaccò e distrusse i vigneti) poi, iniziò il tracollo economico e la successiva migrazione verso l’America e l’Australia che ebbe il maggior flusso dopo la violenta eruzione del 1930.
Negli anni ’50, dopo il film di Roberto Rossellini “Stromboli terra di Dio”, interpretato da Ingrid Bergman, l’isola conobbe un periodo di rinascita che culminò con l’esplosione del turismo a scapito delle altre attività produttive.
Oggi l’isola vive esclusivamente di turismo.